Vale la pena andare in vacanza a Barcelona?

 


Vale ancora la pena andare in vacanza a Barcelona?

É una domanda che  negli ultimi tempi, mi continua a girare in testa , guardando l’evolversi della cittá in questi ultimi anni.

La prima volta che visitai Barcelona era il 1995  , erano ancora in uso le pesetas e i con le mie lire mi sentido un nababo ,  i prezzi mi sembravano irrisori , sempre quando non cercavano di fregarti ,  era la Barcelona post Olimpiade , fattasi bella per far conoscere la sua bellezza a  tutto il mondo .

Ritornai a Barcelona nel 2006 e quella cittá che si fece bella  nel 1995 , adesso era una  bellissima ragazza  che tutti ammiravano per la sua bellezza e personalitá.

Barcelona nel 2006 era multiétnica , colorata , moderna ma allo stesso tempo ancora fortemente  radicata alle sue  tradizioni e al  suo passato , era economica e sofisticata allo stesso tempo , era alla portata di tutti , ti abbracciava , ti accogleva , ti rigenerava con la sua vitalitá.

Fu cosí tanto affascinante , che mi convinse l’anno successivo nel 2007 a trasferirmi definitivamente ed a sposarla.

Oggi invece ,  nel 2024,  Barcelona , ha le sembianze di una donna che ha ha fatto eccesso di  botox e chirurgie estetiche , per seguiré i nuovi canoni di bellezza che fanno sembrare tutte le donne uguali, perdendo cosí il suo fascino naturale e unico , diventando una metropoli uguale alle altre ;

 cosa é rimasto della Barceona del 1996 e del 2006? Niente , Nada , Res.

Ha senso visitare una cittá dove hotel , ristoranti , bar , taxi , divertimenti , musei , per quello che ti offrono OGGI , voglio precisare OGGI,  risultano essere poco competitivi dal punto di vista della qualitá-prezzo ,   rispetto ad altre cittá europee e non ?

Barcelona era fatta di piccoli barettini storici , dove potevi assaporare non solo tapas a poco prezzo ma la vera atmosfera della vita catalana  “el día a día” ,entrando in quei bar ti immergevi nella vita quotidiana della societá della cittá catalana , respiravi la sua aria ;

Barcelona era fatta di  ristorantini tipici , negozietti di vestiti e dischi usati , artisti di strada ,  feste di quartiere  , alberghetti a conduzione familiare  puliti ed economici , Barcelona attraeva per essere stupendamente semplice e callejera.

Oggi , guardándola dopo tanti anni da quelle vacanze , mi chiedo se oggi come oggi , valga la pena venirci in vacanza.

Non é piú Barcelona , quando una stanza di un hotel costa non meno di 100 euro a notte , i biglietti per visitare Casa Batló e la Pedrera , tra le principali attrazzioni della cittá , vanno  dai 28 ai 40 euro , stiamo parlando di visitare , per quanto stupende esse siano delle case , non stiamo parlando di visiatre il Museo del Louvre o degli Uffizi dove vedi migliaia di opere d’arte , ma si tratta di  case.

Non é piú Barcelona quando un parco municipale il Park Guell prima gratuito ,  adesso é a pagamento dai 13 ai 16 euro e l’altro parco quello della Ciutadella é oramai abbandonato a se stesso e ai topi.

Non é piú Barcelona , quando é difficile trovare uno dei vecchi bar , ristoranti storici dove si mangiava casereccio  e a poco prezzo , é diventato difficile trovarlo per gli stessi  residenti , immaginate per chi viene da fuori che non conosce la cittá , i pochi rimasti son diventate cattedrali nel deserto .

Non é piú Barcelona , quando nei menú trovi : Pizza , Spritz, Nachos , Hamburguesas anziché bravas , sangria , pimientos del padron , bocadillos.

Non é piú Barcelona quando  il costo di una corsa in  taxi é oramai uguale a quelle delle altre cittá europe ,  non é piú tanto conveniente come in passato.

Non é piú Barcelona , quando l’antico palazzo  che si sarebbe dovuto restaurare  e proteggere   é stato buttato giu per qualcosa di piú moderno e freddo che  stona  enormemente con lo stile della cittá.

Barcelona é stata stuprata per un eccesso di turismo , spremuta fino al midollo per farla diventare un parco giochi del turista , una Las Vegas europea.

Barcelona ha subito in questi anni uno stupro continuo dal mostro del business del turismo , che se ne sbatte degli  usi e costumi di una cittá e della sua popolzaione , se ne infischia della sua storia , della sua anima , la cittá e la sua gente  deve prostituirsi alle esigenze e richieste del cliente/turista che viene a scoparla.

La Barcelona del 1996 e del 2006 si che era turística , quando si veniva in vacanza a Barcelona ci si godeva la vita di Barcelona ,la sua gente ,  ogni suo istante , dall’alba al tramonto ,vivevi Barcelona ,  adesso  la cittá sará pure migliorata sotto tanti punti di vista , ma ha perso tutto quel  appeal che la rese famosa agli occhi del mondo.

.... da Barcelona è tutto.

Nik

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