Il Confronto tra lo Sport in Spagna e Italia: Perché la Spagna Sembra Prevalere? : la fabbrica dei talenti
Negli ultimi anni, mi sono spesso trovato a discutere sul confronto tra lo sport in Spagna e quello in Italia, in particolare nel calcio e in altre discipline mediatiche. Nei dibattiti emerge sempre la solita lamentela: il declino dell’Italia e l’ascesa della Spagna. Personalmente, non condivido questa visione e voglio spiegare perché.
È innegabile che l'Italia abbia attraversato un periodo di declino in discipline altamente mediatiche come il calcio, il basket e il tennis, anche se in quest'ultimo c'è stata una ripresa grazie a talenti come Jannik Sinner. Rispetto agli anni d’oro, quando l’Italia dominava molte di queste competizioni, i risultati sono inferiori. Tuttavia, l'Italia continua a essere una potenza sportiva globale: alle Olimpiadi, ad esempio, si piazza regolarmente tra le prime dieci nazioni più medagliate.
La Spagna, invece, è salita alla ribalta soprattutto nelle discipline mediatiche grazie ai successi della sua Nazionale di calcio, ai club calcistici e ai trionfi nel basket. Questo boom è stato così marcato da ispirare il tormentone "Soy español, ¿a qué quieres que te gane?" (Sono spagnolo, a cosa vuoi che ti vinca?). Nonostante questi successi, la Spagna fatica a piazzarsi tra le prime 20 nazioni nel medagliere olimpico, segno che l'equilibrio tra i due paesi non è così sbilanciato come si potrebbe pensare.
Secondo me, il vero motivo del “sorpasso” della Spagna in ambito sportivo non risiede solo nei risultati, ma piuttosto nel suo sistema scolastico. In Spagna, le scuole pubbliche seguono un orario che va generalmente dalle 9:00 alle 16:30, con due pause in cui i bambini possono giocare e praticare sport nei giardini scolastici. Questo significa che, ogni giorno, i bambini hanno l’opportunità di fare movimento e giocare per circa 1 ora e 30 minuti all’interno delle strutture scolastiche, un aspetto che in Italia, oggi, è meno presente.
Ma la differenza principale sta nelle attività extrascolastiche. Quasi tutte le scuole pubbliche in Spagna, oltre all’orario scolastico, offrono attività sportive come calcio, basket, pallavolo e hockey. Alcune scuole, soprattutto le private o semi-private, operano come vere e proprie polisportive, con allenamenti settimanali e partite durante il weekend, dando così la possibilità ai bambini di praticare sport senza dover uscire dall’ambiente scolastico.
In Italia, rispetto agli anni ’80 e ’90, sono scomparse molte società sportive e oratori, che un tempo permettevano ai giovani di praticare sport in modo semplice e accessibile. Con meno strutture disponibili, le poche società rimaste spesso richiedono un notevole impegno economico e logistico per le famiglie. Inoltre, il gioco libero nei parchi e nelle strade è quasi sparito, con cartelli che vietano di giocare a pallone.
Questo crea una netta differenza tra i due paesi: in Spagna, le scuole stesse forniscono le strutture e l’organizzazione per far sì che i giovani pratichino sport regolarmente, mentre in Italia la responsabilità ricade sulle famiglie, che devono trovare e sostenere finanziariamente attività sportive esterne.
Le scuole spagnole non solo offrono attività sportive a basso costo, ma forniscono anche borse di studio (becas) per le famiglie con redditi più bassi, garantendo che lo sport sia accessibile a tutti. Questo sistema permette alla Spagna di creare un bacino di talenti sportivi direttamente dalle scuole, mentre in Italia il percorso per diventare un atleta spesso passa da società sportive private, meno accessibili.
Un altro aspetto interessante è che in molte città spagnole, come Barcellona, i giardini delle scuole pubbliche e i loro campi sportivi rimangono aperti anche durante il weekend, permettendo a chiunque di accedervi per praticare sport gratuitamente.
In sintesi, la Spagna sembra aver sviluppato un sistema che facilita l’accesso allo sport fin dalla scuola, mentre in Italia questo aspetto è stato trascurato. Questo non significa che il sistema educativo spagnolo sia superiore a quello italiano in generale, ma per quanto riguarda lo sport, la Spagna sembra aver trovato un equilibrio migliore.
Il risultato? Oggi un bambino in Spagna ha maggiori possibilità di praticare sport rispetto a un bambino in Italia, grazie a un sistema scolastico che incoraggia l'attività fisica quotidiana e offre opportunità sportive a tutti.
Nonostante le lacune del sistema spagnolo, i risultati parlano chiaro: a livello sportivo, la Spagna sembra funzionare meglio. E forse, dovremmo riflettere su come migliorare anche il nostro approccio in Italia.
…e da Barcelona é tutto.
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