Confronto Spagna - Italia : perché la Spagna ci ha superati in alcuni sport?

 


In questi ultimi anni , uno degli argomenti  cui sono stato piú volte interpellato é senza ombra di dubbio quello riguardante il confronto tra il calcio in Spagna e quello in Italia ed in línea generale il confronto tra le due culture sportive .

In quei lunghi ed interminabili "dibattiti", usciva sempre fuori la solita laméntela :

Il declino dell’Italia   e l'auge della  Spagna .

Cosa che io non codivido e vi spiego anche il perché.

Il declino dell’Italia é principalmente nelle discipline piú mediatiche come calcio, basket , tennis (ora in ripresa grazie al fenomeno Sinner) ,un declino notevole é vero , rispetto al passato quando facevamo la voce grossa , ma nonostante ció l’Italia é sempre una nazione che alle Olimpiadi continua a piazzarsi sempre tra le prime 10 nazioni piú medagliate .

Al contrario , la Spagna , negli ultimi anni  é salita alla ribalta proprio in quelle discipline altamente mediatiche ,in particular modo grazie ai successi calcistici e cestistici della sua Nazionale e dei suoi club . La crescita é stata cosí enorme , tanté che nacque  anche un tormentone qui in Spagna , nato da un grupo Facebook  , che diceva : Soy español, ¿a qué quieres que te gane? (sono spagnolo a cosa vuoi che ti vinca?) , nonostante questa crescita, peró la Spagna continua ancora ad avere grosse difficoltá nel risucire piazzarsi tra le prime 20 posizioni del medagliere olímpico.

Su questo confronto dopo una lunga análisi sono arrivato a una mia teoría e che ho deciso di condividere in questo blog.

Inanzittutto bisogno far notare che in Italia rispetto agli anni 80/90 , quando era nella cresta dell'onda , son sparite tantissime societá sportive , alcune delle quali anche rinomate , cosí come sono spariti tantissimi oratori , dove prima era possibile praticare sport.

Al giorno d’oggi,essendoci meno societá sportive e oratori , quelle poche societá sportive rimaste , oltre ad essere spesso dispendiose sono anche complesse da raggiungere , obbligando cosí gli stessi gentitori a dover fare i salti mortali sia finanziari che logistici per poter permettere ai propri figli di praticare un attivitá sportiva , cosa che invece prima era piú alla portata di tutti sia dal punto di vista económico che di praticitá nelle distanze.

Aggiungiamoci anche un altro punto , se prima era normalissimo poter giocare in strada o nei parchi ,adesso é impossibile poter giocare in strada e nei parchi , quanto odio quegli  odiosi  cartelli :

VIETATO GIOCARE A PALLONE

che ogni volta che li vedo mi viene il volta stomaco , per cosa serve un parco con il suo prato ? per sdraiarsi e fumare le canne?

E adesso passiamo al nocciolo della questione , il motivo che a parer mio ha permesso alla Spagna di “superarci” :

Il suo sistema scolastico.


Proprio cosí!

A mio parere , il motivo piú importante , di questo “sorpasso” della Spagna in questi ultimi anni é dovuto proprio al suo sistema scolastico e adesso vi spiegheró il perché .


In línea generale in Spagna gli orari delle scuole pubbliche é da luendí a Venerdí dalle 09.00 alle 16.30 (possono cambiare leggermente da una communitá all’altra, ma in línea generale gli orari sono questi).

Tra le 09.00 e le 16.30 i bambini hanno 2 pause , una di 30/45 minuti la mattina e una di circa 60 minuti il pomeriggio dopo aver pranzato (nella mensa della scuola) ed in entrambi i casi possono giocare nel Giardino della scuola.

Molto spesso , anzi il piú delle volte ,un gran numero di bambini e bambini , approffittano di queste pause per organizzarsi la loro partitella di calcio , basket , pallavolo , pallamano , etc..all’interno delle strutture scolastiche.

Quindi iniziate giá a considérare , che in Spagna , uno studente che va al Colegio (é un único percorso scolastico che va dalla scuola, materrna fino alle medie) dai 3 anni fino ai 11/12 anni, da lunedí a venerdí ha la posibilitá di poter giocare 1h30/ 2 ore all’interno delle strutture scolastiche , al proprio sport favorito, che oggi come oggi non é poco per un bambino.

Ma il punto piú importante che differencia la scuola spagnola da quella italiana , é che ogni scuola pubblica , ha quasi sempre , terminate le ore scolastiche ( alle 16.30) almeno un  extra-scolare sportivo che puó essere basket, futbol sala , hockey su pattini, pallamano , ect.

Alcune scuole soprattutto quelle private o semi-private offrono anche piú di un extra-scolare sportivo ed operano praticamente quasi come fossere delle polisportive , con tanto di allenamenti settimanali e partite il fine settimana in tornei federati (quelli che per noi sono i FIGC , FIP) e non federati ( quelli che per noi possono essere MSP, UISP).
Per tanto é lo stessa scuola o per meglio dire la fondazione o associazione legata all’istituto scolastico che permette e da l’opportunitá ai propri alunni e non (possono iscriversi alle attivitá extra-scolastiche bambini proveniente da altre scuole ) , di poter praticare un attivitá sportiva all’interno delle proprie strutture .


In parole povere , terminata la scuola, i genitori , a meno che i propri figli non abbiano scelto di praticare un attivitá sportiva in un altro centro sportivo , non hanno il problema di dover andare a prenderli per poi portarli all’allenamento , perché rimangono direttamente all’interno delle mure scolastiche , sorvegliati dal personale scolastico , che al termine della scuola “li consegna” al personale incaricato dell’attivitá sportiva per l’inizio dell’allenamento.

In termini brevi , l’organizzazione scolastica in Spagna fa si che la fondazione o associazione legata alla scuola funga da polisportiva o associazione sportiva , con costi anche relativamente bassi e addirittura con possibilitá di “beca” (aiuti ) per quelle famiglie con problemi di reddito e che non potrebbero permettersi di poter fare praticare sport ai propri figli.

Stiamo parlando della Spagna non della Germania.

Quindi rispetto all’Italia ,sono le stesse scuole che creano il futuro bacino per la creazione di nuovi sportivi , esistono anche societá sportive cosí come in Italia, ma la maggior parte dei bambini dai 3 ai 12/13 anni iniziano a praticare e praticano sport all’interno del proprio instituto scolastico.

Altro punto importante , almeno per quanto accade qui a Barcelona, su questo non saprei dirvi se avvenga in tutta Spagna, i giardini delle scuole pubbliche e i loro campi sportivi tanto esterni che interni , il weekend sono aperti , a chiunque voglia accedervi per poter praticare sport , dalle 11 a fino alle 14.00.

Volendo concludere , in questo momento , in Spagna un bambino/bambina ha , a mio modesto parere , ha piú possibilitá rispetto ad un bambino che vive in Italia , di poter praticare quegli sport che da sempre sono e sono stati popolari e alla portata di tutti , come calcio , basket , pallamano , proprio per la diversa organizzazione scolastica spagnola rispetto a quella italiana

Attenzione peró !!

Ció non vuol dire che l’organizzazione scolastica Spagnola sia migliore di quella italiano , assoultamente no , anche lei ha molte lacune , ma dai risultati di questi ultimi anni , sempre parlando in termini sportivi, il sistema spagnolo sembrerebbe funzionare meglio di quello italiano.


e da Barcelona é tutto.


Nik

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