Barcelona: Welcome to the jungle

 


Da qualche parte del mondo , una sperduta  Universitá , avrá sicuramente pubblicato  una classifica con le  cittá piú pericolose e complicate al mondo per  guidare e muoversi,

Ma se doveste chiedete ad un qualsiasi cittadino di Barcelona , al 100% metterá  al primo posto di questa clasiffica  proprio la sua cittá:  Barcelona.

Tra piste ciclabili , strade chiuse per lavori in corso ,  bus turistici , monopattini , Gocar , maratone, manifestazioni , Barcelona negli ultimi anni si è convertita in una vera  e propria giungla e se un giorno volete provare l’ebrezza di  capire di cosa stia parlando e del perché tanti cittadini di Barcelona si lamentano dovete solamente provare a muovervi per le strade della capitale catalana su un auto ,  taxi o  bicicletta , armarvi di calma , tanta calma e  godervi dello spettacolo.

Inizierete a vivere un esperienza full imersion  in una giungla urbana , dove , monopattini e biciclete vi taglieranno la strada  sbattendosene del fatto che ci sia un semáforo rosso  o no , se dovrete svoltare a destra o sinistra dovrete stare attenti perche avrete la pista ciclabile , proprio nel lato in cui dovrete girare , ed essendo verde per voi ma anche verde per chi va in monopattino o in bicicletta (lanciati come razzi per non perdere “l’onda verde”)   tu che sei  in macchina con il solo mettere il muso , un centímetro di paraurti nella pista ciclabile per poter iniziare la manovra , rischi di far fare un volo fino a Marte alla persona che sta conducendo un  monopatino o bici ..

Con tutta l’attenzione del mondo , finalmente  siete riusciti a svoltare , senza mandare nessuno all’ospedale  chi transitava nel carril bici , ma adesso abbiamo una nueva sfida , resistere a non insultare nessun tassista , che come caratteristica principale hanno quella di cambiare continuamente corsia all’improviso senza mai mettere freccia ,probabilmente  per non consumare  lampadine ,  altra caratteristica dei taxisti di BCN  è anche quella di accostarsi all’improviso  a bordo  strada per far scendere i propri clienti , naturalmente sempre senza mettere freccia , bloccando poi di conseguenza tutto  il traffico  

Se siete  riusciti a resistere a non insultare anche nessun taxista , non credo che riuscireste a fare  lo stesso con l’autista del bus doppio ( sono quei bus doppi uniti da una ventosa a cui poi dedicheró un altro post) che quando cé traffico , nonostante lui abbia il semáforo giallo , decide lo stesso  di avanzare ed avanzando , essendo lungo quanto 2 bus tappa tutta un arteria  e le vetture che avrebbero avuto il via nella via perpendicolare  si trovano in questo modo  bloccate da un muro  grazie alla  bastardata dell’autista.

Dopo aver superato la svolta della pista ciclabile, resistito a non insultare nessuno dei 320 tassisti che ti hanno tagliato la  strada senza mettere freccia  , al conduttore del  bus che a proprosito ti blocca  tutte le corsie  , dovrai fronteggiare  un  pericolo ancor peggiore di quanto fino adesso descrito , peggio anche del signor con il capello e di un neo patentato:

il turista che prende a noleggio uno scooter o una gocar  :

Questo è il pericolo peggiore che ti puoi incontrare nelle strade di Barcelona , perché  oltre a non aver mai guidato uno scooter ,  pensa che le strade di  Barcelona siano una  pista di go-kart  , quindi  non conoscendo le strade mentre sta guidando un mezzo che non ha mai usato nella sua vita ,  deve  guardare il navigatore posto nel tacchimetro dello scooter , ma mentre fa questo si dedica a  fare il selfie con il tipo o la tipa che porta dietro , selfie o molto spesso anche una diretta Instagram in piú metteteci che mentre guida al 99% sará  anche sbronzo per essersi bevuto alle 11 del mattino un litro e mezzo di sangria e quindi fattevi  un idea di cosa circola per le  strade di Barcelona .

A tutto questo che ho descrito aggiungeteci : bus turistici a due piani che vanno e vengono (poi mi devono spiegare che cavolo serve il piano di sotto che non ci vai mai nessuno e se ci vai tra l’altro non vedi nulla) , manifestazioni e quindi strade chiuse e cambio di percorso ,  lavori in corso e quindi strade chiuse e cambio di percorso, feste del quartiere e quindi strade chiuse e cambio di percorso , partita del Barça in casa e quindi strade chiuse e cambio di percorso , concierto di.. e quindi strade chiuse e cambio di percorso ; Le MARATONE!!!!  e quindi strade chiuse e cambio di percorso.

E voi direte , questo é per usare l’auto , se usassi  i mezzi pubblici vivresti meglio,!

No! Perché é lo stesso! Provate voi a muovervi in bicicletta a Barcelona , é vero ci sono tantissime piste ciclabili , ma ha anche tantissime  flotte di turisti,  che attraversano le piste ciclabili , con gli occhi verso l’alto , senza guardare , proprio nel momento esatto in cui tu tu stai pasando tu ; suoni ..e dopo 20 minuti …Ahh Sorry! Sorry ¡! Sorry cosa , ma non lo vedi che sotto c’é disegnata una bicicletta , perché cavolo ci passi .

Altrimenti altra cosa stupenda sono i tour in bici per i turisti che ti intasano la pista , grossi culoni che  l’ultima volta che hanno preso la bicicleta avevano ancora le rotelline e  tu che vai di fretta per andare
a lavoro , ti trovi davanti 20 olandesi in bicicletta con il naso all’in sú guardando i palazzi dell’example indifferenti del fatto , giustamente loro sono in vacanza, che dietro di loro ci siano altre 20 persone che devono andaré a lavorare e che giá sono incazzate nere per il fatto che devono andaré a lavoro ma ancora  di piú perché bloccati da un grupo di turista in bici.

Inoltre la maggior parte di quelli che girano in bici per Barcelona   solitamente hanno un piccolo e leggero problema , il fatto che essendo in bici credono  di stare in mezzo a una strada di campagna circondati da campi di margherite e girasoli , pedalando spensierati , convinti di esserci solo loro in strada ,ma non siete soli!! Non siete in campagna!! Siete in  una cazzo di giungla di asfalto , dove ci vivono un milione e mezzo di abitanti   e quindi il semáforo se é rosso devi fermarti , devi tenere la destra   e non usare gli auricolari per acoltare música , perché se ti suono e non mi senti e ti voglio mandare a cagare mi devi sentire.

 

 da Barcelona è tutto.

Nik

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